In una città per lunghi tratti sottomessa, incompresa e maltrattata, la squadra di calcio capace di sfidare le «formazioni» delle città più progredite e affermate, e magari di batterle, ha rappresentato l’unico strumento di visibilità e di affermazione. Al design classico delle maglie da calcio da uomo si uniscono i simboli evergreen di adidas, con 3-Stripes e logo Badge of Sport che si fondono con gli stemmi dei vari team. Venne fondata nel 1900 e, dopo vari scioglimenti e ricostituzioni, si estinse definitivamente il 12 agosto 1946 quando si fuse con la sezione calcistica della Sampierdarenese per costituire l’U.C. Dopo altalenanti vicende, il 27 luglio del 1927 per volere del regime fascista la società venne unita alla Sampierdarenese dando vita alla formazione denominata La Dominante. Per via dei risultati sportivi conseguiti dai biancorossi in quest’annata, la maglia del Perugia dei miracoli è diventata la divisa storica per antonomasia della squadra umbra, rimanendo nell’immaginario dei tifosi e degli appassionati. Come per ogni strategia di marketing, è fondamentale misurare i risultati ottenuti da una sponsorizzazione durante una partita di calcio.
Il sogno si avverò nel 1995 quando il Piacenza conquistò la promozione in Serie A dopo una stagione straordinaria in Serie B. La partita decisiva si giocò nello stadio Garilli e vide il Piacenza prevalere 2-0 contro l’Empoli. In quegli anni il più importante dei calciatori dell’Andrea Doria fu il siciliano Francesco Calì, il quale dopo una stagione nelle file del Genoa, passò nel 1902 alla Società dell’Andrea Doria, dove divenne il capo carismatico della giovane formazione doriana. Oltre a Calì, tra i giocatori più famosi che vestirono la maglia doriana si ricordano Ansaldo, Baldini, Fresia, Gramaglia, Torti e i giocatori Luigi Burlando, Aristodemo Santamaria e Enrico Sardi che successivamente avrebbero indossato la maglia del Genoa. La nazionale bielorussa non esisteva prima del 1990, dato che i giocatori bielorussi giocavano nell’Unione Sovietica. Tale nazionale, però, partecipò solo al campionato europeo 1992, dopodiché ogni nazione che aderiva alla CSI fu rappresentata da una propria nazionale. Per delibera del Consiglio Federale della FIGC, infatti, dalla stagione 1967-68, la nazionale B venne sostituita a tutti gli effetti dalla Nazionale Under-23, al fine di disputare il neonato campionato europeo di categoria.
Alla fine della stagione 1939-1940 l’Andrea Doria precipitò in Prima Divisione Ligure e dopo una stagione venne sciolta, mentre la Sampierdarenese, che nel frattempo aveva cambiato nome in Associazione Calcio Liguria, continuò a militare fra Serie A e B. Nel 1944 l’Andrea Doria fu rifondata e l’anno dopo la FIGC, disconoscendo le fusioni coatte volute dal regime fascista, le permise di partecipare al girone Nord di Alta Italia (la provvisoria Serie A). Nella stagione 2021-2022 il Trastevere femminile approda in serie C, girone C con Aprilia, Apulia Trani, Catania, Chieti, Crotone, E.Coscarello Castrolibero, Fesca Bari, Formello, Independent, Lecce Women, Match Point Matera, Grifone Gialloverde, Res Women, Roma XIV, con avvio dei campionati il 10 ottobre 2021. La formazione amaranto chiude la sua prima stagione nella categoria al terzo posto con 61 punti, dietro Apulia Trani e Chieti, con la miglior difesa del girone (19 gol subiti). Nel campionato 1945-1946 la Sampierdarenese, ritornata al suo vecchio nome, arrivò 14ª e ultima nel suo girone Alta Italia, mentre l’Andrea Doria si classificò 9ª, ma la ristrutturazione del torneo cambiò le carte in tavola. 1900 – Fondazione della sezione calcistica della Società Ginnastica Andrea Doria. Lazio a Bruxelles il 9 gennaio 2013, anniversario della fondazione del sodalizio capitolino.
Un gruppo di ribelli doriani rifondò invece l’Alessandro Volta, un sodalizio del capoluogo ligure che aveva avuto vita effimera alcuni anni prima. La prima tenuta della squadra ripropone lo schema già utilizzato dalla Torres maschile, ovvero a quarti rossoblu: rossa a sinistra e blu a destra, con le maniche generalmente invertite, ossia blu a sinistra e rossa a destra. Sul lato sinistro, in corrispondenza del cuore, è presente la stemma della società, mentre su quello destro risalta lo Scudetto a simboleggiare la squadra campione in carica. Sulle casacche non è presente alcuno stemma societario, ma sul lato sinistro del petto è invece cucito un semplice Grifo, simbolo della squadra e della città perugina (in bianco sulla prima casacca, e in rosso sulla seconda). La prima vittoria fu ottenuta con la nazionale olimpica e la seconda con la prima squadra (molti titolari furono disponibili solo per l’ultima partita, contro Malta). Sotto la guida del CT Ėduard Malafeeŭ la squadra andò vicina alla qualificazione ai play-off UEFA per l’accesso al campionato del mondo 2002, ma fu sconfitta all’ultima giornata del girone dal Galles, sciupando l’occasione di superare in classifica l’Ucraina, che pareggiò l’ultimo match e si piazzò seconda nel gruppo alle spalle della Polonia, qualificandosi così per il play-off contro la Germania.