Veronica Maglia nasce a Münsterlingen, nel Canton Turgovia, da genitori siciliani e si avvicina fin da piccola al mondo del calcio iniziando a giocare a 12 anni con i maschietti nelle giovanili della cittadina natale. Il presidente lo chiamò due anni dopo il suo arrivo in città. Il ds Rino Foschi ebbe il merito di avere avviato il progetto insieme al patron quando decise di lasciare il Venezia, poi due anni fa tornò per un breve periodo in estate e in questa stagione non ha esitato a riprendere in mano quel timone che seppur con dispiacere era stato costretto a lasciare. L’istanza di fallimento del Napoli e la nomina di un curatore, il prof. Gustavo Minervini, lo indussero a passar la mano. E invece il Napoli sta dimostrando che si può innovare nel calcio. Nel corso della sua storia l’Inter ha sfoggiato anche divise speciali, realizzate appositamente per particolari sfide o ricorrenze. “Un rapporto che parte da lontano – afferma Foschi nel corso di un forum all’agenzia di stampa Italpress – io sono stato qui tanti anni, abbiamo fatto anche un buon lavoro grazie a Zamparini che ha messo il denaro e che ci ha permesso di fare risultati importanti.
La nuova maglia verde, inaugurata il 12 ottobre 2019 per l’incontro di qualificazione a Euro 2020 a Roma contro la Grecia, presentava un pattern grafico sulla parte frontale e sulle maniche ispirato all’arte rinascimentale italiana, resa celebre da dipinti, tessuti e opere architettoniche. La terza maglia dell’annata 2018-2019 fu concepita per essere un omaggio alla città di Milano: il colore scelto, il grigio, e il design richiamavano il marmo utilizzato per costruire il Duomo mentre nella parte frontale della maglia spiccava la croce di San Giorgio, con riprodotta al suo interno la mappa della città meneghina. E’ quanto avvenuto sabato a San Siro per Inter-Sassuolo, una gara speciale che a suo modo passerà alla storia: per una sera a comandare sono stati 11mila bambini, idealmente uniti dietro una gigantesca coreografia dedicata allo slogan BUU, Brothers Universally United (in italiano letteralmente “Fratelli Universalmente Uniti”) con l’obiettivo di sensibilizzare gli adulti nella lotta al razzismo.
Sono successe molte cose da quel giorno di novembre di tre decenni fa. In un solo giorno su Amazon venduti 1200 pezzi». Dopo un’azione bellissima sprecata da Verratti con un servizio a Insigne in fuorigioco, Italia ancora ad un passo dal gol con un colpo di testa di Bernardeschi tutto solo in area, su cross di Chiesa, che termina a lato. Verratti è il migliore, ma Chuesa, Bernardeschi e Florenzi sono solo un pelo più sotto. Poi a Insigne che tocca per Florenzi. Batte Zielinski, colpo di testa di Reca che poi finisce a terra. Prima dell’intervallo, ancora Azzurri pericolosi con un diagonale di Jorginho, un colpo di testa di Chiellini, poi con un sinistro di Bernardeschi e infine con un destro di Florenzi. Dopo un quarto d’ora, la Polonia prova ad alzare la testa con una iniziativa di Milik fermato sulla trequarti azzurra. Cosa rappresenta per te la maglia azzurra? Con il Pescara ho bisogno di 20-30 mila persone, con i tifosi allo stadio non ci sono alibi, questo e’ un gruppo serio che lavora, ma con i tifosi è tutta un’altra cosa.
Nel settembre 1991, Cosa nostra aveva già abbozzato progetti per l’uccisione di Borsellino. 5º nel girone delle squadre italiane Coppa Anglo-Italiana. 1979-80 – 2º nel girone B della Prima Categoria Veneto. 2002-03 – 14º nel girone B di Serie D. Vince i play-out con l’Atletico Calcio. Gli azzurri restano in serie A e possono ancora giocarsela col Portogallo. Un conto sono gli sponsor che pian piano si allargano e conquistano nuovi pezzetti di maglia con toppe su petto, maniche, spalle e sedere, un altro è arrivare alla “spersonalizzazione” del giocatore per far posto al marchio. È un personaggio perfetto per gli schemi narrativi del Guercio, come lui ossessionato dalle intercettazioni telefoniche. «Il Comune», precisa Passarini, «in base alla relazione di bilancio che dovrà essere presentata, metterà a disposizione un contributo finanziario a copertura delle spese preventivate per il mantenimento della strutture e l’importo necessario al pagamento delle utenze. Le strutture di via Sant’Antonio Abate potranno restare aperte fino alle 23 d’inverno e fino a mezzanotte d’estate. In merito agli orari il presiedente Roberto Zanetti precisa: «I problemi di rumore hanno riguardato in particolare il campo di calcio a 9, per questo la Polisportiva si è autolimitata per un periodo, non usandolo d’estate e fermandosi alle 21 d’inverno.