Maglia calcio di spalle

Compreso il Soccer – ovvero il nostro calcio. Se si vuole però dare un tocco più “cool”, più moderno, al nostro regalo, allora c’è tutto l’universo degli sport made in USA da esplorare, con le maglie NBA, le maglie del football americano NFL, persino le giacche-maglie del baseball, pronte a diventare degli status symbol, seppur spesso un po’ oltre, in termini di design, rispetto al minimalismo tecnico del calcio. Tra le società maggiormente interessate dalla crisi c’è il Valencia, che secondo il quotidiano spagnolo Marca, si trova a dover ricoprire un buco da 100 milioni di euro. Nel frattempo Genny ‘a carogna passa in secondo piano. Nonostante abbia appena 21 anni è già soprannominato il fenomeno, perchè è veramente un giocatore impressionante, un fenomeno della natura per il suo dribbling e scatto nel breve, incubo dei portieri perchè ogni volta che si presenta davanti a loro sono destinati a cadere all’indietro tramortiti dalle sue finte. Anche i gol più magici di Ronaldo sono nelle coppe, a Piacenza in Coppa Italia scarta tutta la squadra avversaria prima di depositare il pallone in rete, un gol per pochi perchè la partita non fu trasmessa da nessuna Tv; poi a Mosca in Coppa Uefa danza sul ghiaccio dribblando tre difensori in uno spazio di pochissimi metri, infine il gol nella finale di Parigi suggella la stagione, al termine della quale il fenomeno lascia la maglia numero dieci per riappropiarsi del suo amato numero nove, che gli viene riconsegnato da Zamorano, che si deve “accontentare” di un 18, che significa uno più otto, come scritto letteralmente sulla maglia.

E l’allenatore emiliano chiarisce subito alla prima riunione tecnica che i giocatori non sono tutti uguali, ma c’è un fenomeno tra loro e la squadra dovrà giocare al suo servizio. A centrocampo c’è il giusto amalgama di grinta, polmoni e eleganza con Ze Elias, Simeone, Winter e Cauet che si alternano per tre posti. Semplice. Basta affittare il proprio stadio, seguendo l’esempio del Barcellona, che giusto un anno fa apriva le porte del Camp Nou a chiunque avesse voglia di respirare per un giorno l’atmosfera di un grande palcoscenico. Con il suo acquisto il presidente nerazzurro porta l’Inter al centro del mondo calcistico, gli occhi di miliardi di persone sono puntati sul Meazza nerazzurro, inteso come stadio, ma anche come nuovo Meazza, perchè Ronaldo ricorda proprio il centravanti ambrosiano degli anni ’30. Ma torniamo a Ronaldo, la sua prima stagione è strepitosa con 25 gol in campionato in 32 partite giocate, ma le decisioni arbitrali favoriscono la Juventus (siamo già in pieno dominio moggiano), le gioie arrivano allora in Europa dove l’Inter trionfa in Coppa Uefa per la terza volta in sette anni. Nel 1983 tornò in terza serie e nel 1984, dopo un fallimento la società divenne Foggia Calcio.

Si tratta del primo tassello di una serie di gravi problemi finanziari che si protrarranno per tutta la successiva stagione, segnata da continui cambi di proprietà e culminata il 19 marzo 2015 con il fallimento della società parmense. I Viola hanno avuto, nel corso della loro storia, 56 allenatori; il primo di questi fu l’ungherese Károly Csapkay. Il primo ad indossare il dieci personalizzato è Benny Carbone, che non vive però un periodo esaltante all’Inter. Nel momento di maggior hype per EURO2020, abbiamo ripercorso la storia della competizione e selezionato dieci maglie che hanno fatto la storia degli europei. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è soprattutto un tifoso dei Chicago Bulls, ma ha dimostrato di non disdegnare anche gli altri sport americani. Gli arbitri a volte hanno anche i loghi degli sponsor sulla maglia, anche se questi sono normalmente limitati alle maniche. Pertini introdusse il rito del «bacio alla bandiera» tricolore, che sarebbe divenuto usuale anche per i suoi successori.

Dalla bandiera del Ducato di Milano venne presa a prestito la croce rossa su campo bianco che servì da ispirazione per il disegno della casacca distintiva della Società Sportiva Ambrosiana, nuova realtà calcistica nata dalla fusione con i rivali cittadini dell’Unione Sportiva Milanese – imposta dal regime fascista e mai realmente digerita – che ebbe tuttavia vita breve in favore di un ritorno al classico nerazzurro. Per l’occasione, il manager della squadra gli ha consegnato un regalo classico per un club calcistico, una maglia personalizzata della sua squadra. Nel mondiale di Argentina 1978 l’abbinamento classico comprendente maglia e calzettoni azzurri con pantaloncino bianco fu indossato in quattro occasioni (contro Argentina, Germania Ovest, calcio maglia Paesi Bassi e Brasile); contro Francia e Austria vennero invece sfoggiati i calzettoni bianchi mentre nella seconda gara contro l’Ungheria comparve un inedito completo interamente azzurro. I blaugrana si erano limitati ad offrire un pacchetto da 40.000 euro, tutto compreso (pullman, arbitro, maglia personalizzata, speaker e foto ricordo), ma a quelli del Valencia deve essere sembrato banale affittare l’impianto per una semplice gara. Completano la divisa i calzoncini a tinta unita (bianchi o azzurri) – muniti di logo societario (a destra) e numero di maglia (a sinistra) – e calzettoni azzurri (con logo del club sul fronte e risvolti bianchi).